Nosy Be

 

Nossi Be si trova nel nord-ovest del Madagascar, precisamente a 8 km dalla costa del paese. Isola principale di un arcipelago composto da più isole paradisiache, la storia dell’isola dei profumi inizia con l’arrivo degli arabi.

Precedentemente chiamato “Vario Be” dalla popolazione locale, era, a quel tempo, governato dalla regina Ambrym II. Le navi arabe iniziarono ad approdare sull’isola nel 900, principalmente per il rifornimento di carburante. Hanno così creato il primo sportello nel paese a Malika. Un altro fu costruito ad Ambanoro nel 1100 che divenne, 300 anni dopo, il centro economico dell’isola.

Divenuto territorio francese nel 1842, “Vario be” fu poi ribattezzato con decreto “Nossi be”. Sono i francesi che hanno contribuito allo sviluppo della loro agricoltura. Poi nel 1920, la famosa pianta asiatica, l’Ylang-ylang fu introdotta nel mercato dell’Oceano Indiano. Nossi Be è oggi uno dei maggiori produttori di questa pianta, da qui il suo soprannome: “l’isola dei profumi”.

Capitale dell’isola, Hell-Ville è senza dubbio la città più turistica del Madagascar. Essendo diventato sempre più sviluppato, conserva in sé le vestigia dell’era coloniale.

Isola vulcanica con una superficie di 321 km2, si trova nella baia di Ampasindava a 8 chilometri al largo del Madagascar. Si estende per circa 26 chilometri da nord a sud e 20 chilometri da est a ovest. È l’isola principale di un arcipelago che comprende le piccole isole di Nosy Komba, Nosy Fanihy, Nosy Sakatia, Nosy Iranja, Nosy Tanikely e gli arcipelaghi di Mitsio e Radama. Il tutto costituisce un dipartimento annesso alla regione Diana. L’isola culmina nel Monte Lokobe, un vulcano spento a 455 metri di altitudine; Mont Passot è alto 329 metri. La sua capitale è Hell-Ville (nome comune ma il nome malgascio è Andoany) di 30.000 abitanti, situata sulla costa meridionale, che ha il porto principale dell’isola di Nossi be

Paese: Madagascar

Regione: DI.A.N.A

Valuta: Ariary

Popolazione: 70.000 abitanti

Clima: L’isola di Nosy Be e il suo arcipelago hanno un clima particolarmente piacevole con una temperatura media annua di 25 ° C (in inverno 22 ° C e durante l’estate, da ottobre a febbraio, 28 ° C).

Nella regione settentrionale dell’arcipelago di Nossi Be, le isole Mitsio e la baia di Courrier, durante l’inverno soffia un vento abbastanza forte chiamato “avarabe” mentre ogni pomeriggio il caldo della giornata è moderato. da una piacevole brezza da ovest, chiamata “talio” che soffia fino al tramonto.

L’isola offre ancora luoghi autentici e incontaminati da scoprire e dove dormire, a parte gli spazi investiti dal turismo di massa. È il caso della costa sud-orientale e dei villaggi situati sulla spiaggia intorno alla Riserva Naturale di Lokobe come i villaggi di Doany-Antafondro e Ampasipohy.

L’isola è anche conosciuta nell’Oceano Indiano per il suo festival annuale, Donia e Somaroho, che riunisce una selezione di artisti del Madagascar e di altre isole dell’Oceano Indiano.

Dal 2014 si svolge ogni fine agosto per 6 giorni negli hotel più prestigiosi dell’isola, oltre a una finale durante il tramonto sul Mont Passot, le Nosy Be Symphonies – il Festival di musica classica di l’Oceano Indiano – che riunisce artisti internazionali dell’Oceano Indiano e del Madagascar.

La popolazione dell’isola è molto mista e multiculturale. Tuttavia, l’Antakarana e il Sakalava sono i principali gruppi etnici che abitano questa regione. Provenienti dal nord del Madagascar, gli Antakarana rimangono un gruppo altamente concentrato sull’isola. Con l’arrivo di stranieri indiani ed europei, noti come “vazaha”, la popolazione è diventata multiculturale e colorata.

 

IL VILLAGGIO REALE

Mahabo di Manongarivo

Un mahabo è un cimitero sacro dove riposano i principi delle famiglie reali. La tomba centrale di Manongarivo ospita varie sepolture tra cui quelle della regina Sakalava Binao che regnò dal 1881 al 1921. La piccola casa a sinistra è il Tesoro e contiene gli oggetti personali delle spoglie. L’accesso è altamente regolamentato e l’abbigliamento e i riti da eseguire in anticipo devono essere rispettati sia per la popolazione locale che per i visitatori. È vietato andarci in determinati giorni della settimana. È essenziale informarsi prima di partire.

Popolazione

Calda e accogliente, la popolazione di Hell-Ville proviene principalmente dal popolo Sakalava, uno dei 18 gruppi etnici che vivono in Madagascar.

Si distingue per la sua cultura e storia. Tabù e divieti occupano ancora un posto importante nella cultura locale. Come in tutto il Madagascar, il culto degli antenati è ancora presente lì. Vengono sempre chieste benedizioni per il loro sostegno quotidiano.

La semplicità di vita dei suoi abitanti si riflette nei loro abiti tradizionali. Il “kisaly” è l’abito tradizionale delle donne mentre per gli uomini la tradizione vuole indossare il “kitamby”.

Tuttavia, con i cambiamenti che la modernizzazione ha portato, l’uso di quest’ultimo è un ricordo del passato mentre il “kisaly” è ancora in voga. Durante la colonizzazione, altre religioni come il cristianesimo e l’Islam entrarono nell’isola e da allora sono state in perfetta armonia con la tradizione.

 

Quali siti storici segnano la storia di Nosy Be?

Possiamo citarne alcuni per te, che puoi visitare con o senza guida.

  • Il campo verde situato a Hell –Ville. I cannonieri sono installati lì per celebrare l’era coloniale.
  • L’albero di Banyan a Mahatsinjo. Piccola nota: è necessario indossare l’abito tradizionale degli abitanti per accedere al luogo sacro. Tuttavia, il posto ne ha alcuni.
  • Marodoka: il villaggio fantasma di Ambanoro


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